Per il rinforzo strutturale di una Villa primi Novecento a Brescia mediante l’aggiunta di una cappa in calcestruzzo collaborante bisognerà procedere seguendo le seguenti procedure:
Collegamento della nuova armatura metallica
Per garantire il collegamento strutturale tra l’armatura metallica esistente e la nuova armatura, costituita da rete metallica elettrosaldata o da staffe e correnti, realizzare sulla superficie del supporto una serie di perforazioni di adeguata profondità e disposizione, per consentire l’inserimento di spezzoni metallici piegati a “elle” ai quali verrà fissata la nuova armatura, opportunamente distanziata dal supporto. Il fissaggio degli spezzoni al supporto avverrà con la resina epossidica bicomponente a consistenza di boiacca colabile SIKADUR 32, nei fori ad asse verticale, o in alternativa con la resina epossidica bicomponente in pasta SIKADUR 31 CF nei fori ad asse orizzontale od inclinato. Il diametro dei fori praticati nel supporto sarà almeno 1,3 volte il diametro degli spezzoni metallici previsti, per consentirne un riempimento agevole e privo di vuoti.
Ripresa di getto
Per garantire la completa collaborazione del nuovo getto con l’esistente, applicare a spruzzo lo specifico trattamento di ripresa di getto e strato anticorrosivo per ferri d’armatura, costituito da resina epossidica bicomponente SIKADUR 32, applicata con apparecchio a spruzzo sia sulle superfici in calcestruzzo esistenti, sia sulle armature metalliche aggiuntive, in ragione di 1 kg di prodotto a metro quadrato. Gettare il nuovo calcestruzzo fresco sullo strato di SIKADUR 32 prima che polimerizzi in funzione delle temperature ambientali, e comunque entro e non oltre 12 ore a +20°C.
Confezionamento e getto di calcestruzzi integrativo
Per garantire la qualità dell’impasto cementizio impiegato per il getto integrativo, confezionare e gettare un calcestruzzo a consistenza fluida o superfluida con curva granulometrica e cementi studiati a regola d’arte, caratterizzato da rapporto acqua-cemento di 0,40, dosaggio di cemento 42,5 non inferiore a 350 kg/m3, impermeabilità all’acqua, resistenza ai solfati, grazie all’impiego dell’additivo superfluidificante con reattivi pozzolanici e polimeri H.R.W.R. SIKACRETE AR, in ragione di almeno 30 kg/m3 di impasto.
Prodotti utilizzati:
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