Calcestruzzi autocompattanti

Calcestruzzi Autocompattanti

I calcestruzzi autocompattanti ( o S.C.C., Self Compacting Concrete) vengono utilizzati quando non è possibile realizzare il getto normalmente ma deve scorrete per lunghi tratti, per riempire le zone che devono essere costipate di calcestruzzo, al fine di eliminare i difetti qualitativi dovuti a carenza della compattazione meccanica, quando non è possibile usare il vibratore anche per evitarne il rumore.
Il rapporto A/C dovrà essere <0,50 – 0,55 per il rispetto delle prescrizioni minime di composizione per la durabilità, comunque scelto in funzione della classe di esposizione specifica.  I calcestruzzi autocompattanti sono caratterizzati da elevatissima fluidità e da resistenza alla segregazione, che si mettono in opera per gravità, senza l’ausilio di alcuna forma di vibrazione meccanica, qualunque siano le forme e dimensioni dei getti e la densità delle armature metalliche.
La composizione del calcestruzzo autocompattante (mix design) dovrà essere formulata in collaborazione con il produttore degli specifici additivi iper-prestazionali e la consistenza, misurata con il metodo dello Slump Flow, dovrà essere di almeno 65¸ 70 cm a tempo T0 e T90 primi dall’aggiunta dell’acqua, con i seguenti vincoli:
Componenti fondamentali per la produzione del calcestruzzo S.C.C. sono gli additivi iper-fluidificanti viscosizzanti della linea SIKA VISCOCRETE SIKA PLAST, a base di una miscela di originali copolimeri acrilici di sintesi.
Gli additivi della famiglia SIKA VISCOCRETE o SIKA PLAST sono utilizzabili in ragione dello 0,3 ¸ 1,0% in peso sul peso del cemento, pari a kg 0,3¸1,0 di prodotto per ogni 100 kg di legante, in relazione al rapporto a/c adottato. SIKA VISCOCRETE o SIKA PLAST rispondono ai requisiti della UNI 8145 e a quelli della pre Norma Europea prEN 934-2.
Particolare cura dovrà essere dedicata alla maturazione protetta del calcestruzzo autocompattante, dopo lo scassero, che dovrà rispettare le prescrizioni della norma UNI 9858.
Dovrà essere utilizzato lo specifico antievaporante ANTISOL S, sotto forma di emulsione liquida pronta all’uso, a base di particolari resine, rispondente alla norma UNI 8656 tipo 1, in ragione di 180¸ 200 g di prodotto per mq di superficie.
L’antievaporante deve essere caratterizzato da capacità di formare una pellicola sigillante di natura microcristallina, aderente al sottofondo e impermeabile, atta a garantire una perfetta protezione del calcestruzzo e ininfluente sull’adesione di successivi trattamenti.
ANTISOL S deve essere applicato puro, con apparecchiatura polverizzante alla pressione di circa 1 atm, in una sola passata; l’applicazione deve avvenire dopo la posa in opera e la finitura superficiale del calcestruzzo, appena evaporata l’eventuale acqua di affioramento.
Nel caso di trattamenti in verticale, subito dopo aver rimosso i casseri è necessario provvedere a un preventivo lavaggio delle superfici con acqua pulita.

Prodotto utilizzato:

The following two tabs change content below.
Casari Edilservice
Presente sul mercato dal 1968, Casari EDILSERVICE è un’affermata società al servizio dei professionisti dell’edilizia. La pregevole esperienza cantieristica dei geometri Giorgio e Marco Casari è oggi un valore di riferimento per aziende importanti ed operatori specializzati del settore edile. Tel.: 030 2131471